Le ossa della principessa di Alessia Gazzola


                   

Descrizione

Benvenuti nel grande Santuario delle Umiliazioni. Ossia l'istituto di medicina legale dove Alice Allevi fa di tutto per rovinare la propria carriera di specializzanda. Se è vero che gli amori non corrisposti sono i più strazianti, quello di Alice per la medicina legale li batte tutti. Sembrava quasi che la sua tormentata esistenza in Istituto le avesse concesso una tregua, quanto bastava per provare a mettere ordine nella sua sempre più disastrata vita amorosa, ma ovviamente non era così. Ambra Negri Della Valle, la bellissima, brillante, insopportabile e perfetta Ape Regina, è scomparsa. Difficile immaginare una collega più carogna di lei, sempre pronta a mettere Alice in cattiva luce con i superiori, come se non ci pensasse lei stessa a infilarsi nei guai, con tutti i pasticci che riesce a combinare. Per non parlare della storia di Ambra con Claudio Conforti, medico legale affermato e tanto splendido quanto perfido, il sogno proibito di ogni specializzanda... E forse anche di Alice. Ma per quanto detesti Ambra, Alice non arriverebbe mai ad augurarle la morte. Così, quando dalla procura chiamano lei e Claudio chiedendo di andare a identificare un cadavere appena ritrovato in un campo, Alice teme il peggio. Non appena giunta sulla scena del ritrovamento, però, mille domande le si affollano in mente: a chi appartengono quelle povere ossa? E cosa ci fa una coroncina da principessa accanto al corpo?

Recensione

A me, sinceramente, Alice fa un po' pena.
Capitano tutte a lei: guai sul lavoro, storie d'amore al limite dell'assurdo, la sfortuna di avere a che fare con Ambra Negri Della Valle, bella , perfetta, elegante, intelligente, in gamba ecc. ecc. Insomma tutto quello che non è lei e poi cosa succede? Che la splendida sparisce e che la nostra imbranatissima Alice si sente in dovere anche di cercarla malgrado quello che la carogna le ha fatto passare.
All'inizio, in seguito al ritrovamento di un cadavere Alice e Claudio, collega attraente e ancora più carogna di Ambra e che non si capisce bene cosa voglia dall'eroina del romanzo (è innamorato sì o no?), temono il peggio, ma poi si scopre che il cadavere appartiene a Viviana, un'amica del liceo di Ambra. Da qui parte la ricerca disperata attraverso indizi vari sia della scomparsa di Ambra, che si rivelerà poi essere una vera e propria fuga dal suo lavoro e dal suo passato, sia dell'assassino di Viviana.
E intanto Alice si destreggia tra il suo lavoro combinando pasticci su pasticci e la storia d'amore con Arthur, figlio niente meno del suo capo, Arthur, che Alice, in preda ai fumi dell'alcol, ha avuto la brillante idea di tradire con Claudio, che vuole e non vuole Alice, che non sa stare senza di lei, ma che allo stesso tempo si rifiuta di lasciarsi coinvolgere in una storia seria correndo dietro ad ogni bella donna che incontra.
Comunque sia alla fine, malgrado le indecisioni di Claudio, Alice lascerà Arthur, che detto fra noi mi sta pure un pochino antipatico, perché insomma, va bene essere un giornalista d'assalto, ma qualche volta della nostra Alice ti vuoi occupare? Diciamo che è un personaggio che non mi ha mai entusiasmato più di tanto, è una figura che dà praticamente tutto scontato, come se Alice dovesse comunque sempre adeguarsi a quello che vuole lui, ai suoi desideri,  il loro è una sorta di rapporto a senso unico che non si sa mai dove va a finire (diciamo in niente?), dove uno come Claudio, che di sicurezze ne fornisce ancora meno,  nel descrivere se stesso è sicuramente più sincero. 
Sono due personaggi completamente diversi, ma che danno al romanzo una certa vitalità (specialmente Claudio), che unita ai pasticci di Alice divertono il lettore.
A fare da corollario poi ci sono altri simpatici personaggi, come la nonna di Alice, dispensatrice di consigli e il fratello. 
E' un romanzo gradevole non solo per come i personaggi sono tratteggiati, ma anche per l'intrigante giallo che è ben congegnato. Lo stile di Alessia Gazzola mi piace e un suo libro è sempre un'ottima compagnia.

Commenti

  1. ciao, di questa serie (che non ho ancora concluso) questo è quello che preferisco, proprio per la componente "gialla" e per l'ambientazione

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    1. pensa, è anche il mio preferito. Mi è piaciuto tantissimo.

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  2. io invece proprio non riesco a farmi piacere questa Alice Allevi, ho letto solo i primi due e purtroppo non fa per me. forse proprio questo suo continuo pasticciare, essere così superficiale a volte anche sul lavoro mi infastidisce e non poco. ogni tanto capita di imbattersi in personaggi che non sono nelle proprie corde!

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