Ed eccoci al secondo appuntamento dell'iniziativa Questa volta leggo proposta da Dolci (Le mie ossessioni librose), Chiara La lettrice sulle nuvole e Laura (La libridinosa).
L'obiettivo per il mese di marzo era postare la recensione di Un libro che non siamo riuscite a leggere nel 2017.
Io ho scelto La profezia di Cittastella. Ad Aprile dell'anno scorso ho assistito alla presentazione di questo libro e come storia mi ha parecchio incuriosita, così è finito nella mia lunghissima Wish List.Grazie a questa iniziativa finalmente l'ho letto e devo dire che mi è proprio piaciuto.

Allego anche il calendario delle prossime recensioni, così potete andare a leggere anche quelle delle ragazze con cui collaboro.
Descrizione
Novembre 1510. Piove da giorni e il Po è in procinto di allagare le terre che circondano la casupola di frate Berardo, isolandolo completamente, quando alla sua porta si presenta un cavallo sfiancato, che porta con sé un neonato. Berardo, che vive solo e conosce le virtù delle piante curative, lo accoglie e gli insegna tutto ciò che sa: gli effetti prodigiosi della medicina naturale, i segreti della caccia e della pesca e i trucchi della navigazione sul Po. Ma soprattutto gli insegna ad avere rispetto per il Grande Fiume, ad amare ogni essere vivente, a vivere in armonia con ciò che lo circonda. Nella vicina Cittastella, intanto, regna il duca Filippo, sovrano sanguinario che trascorre le proprie giornate tra astrologhi, giullari e buffoni, mentre i sudditi reclamano pane e giustizia e i nobili locali tramano per spodestarlo. Quindici anni dopo, il bambino che conosce tutti i recessi del bosco ma non ha mai sperimentato la frenesia e i pericoli della città è diventato un ragazzo vivace e sicuro di sé, legato a Berardo da un affetto profondo. Sarà l'amore per la bellissima Eleonora che porterà Ruggero a Cittastella, su cui incombe una profezia che sta per avverarsi. Tra la minaccia della peste, il tradimento dei compagni di viaggio e il prezioso aiuto dell'amico Francesco, Ruggero si troverà a compiere scelte importanti per la propria vita e il destino del regno. Sullo sfondo di picaresche avventure, s'intrecciano le storie di personaggi indimenticabili, tra cui il nano Rodomonte e Gonella, ambiguo e cinico buffone di corte, mentre infuriano gli scontri sanguinosi tra signorotti locali, i lanzichenecchi al servizio dell'imperatore Carlo V portano morte e distruzione, e il papa mira a espandere i propri territori. A partire da un'accuratissima documentazione storica e sulle ali di una scrittura duttile e immaginifica, Guido Conti mette in scena un romanzo che è insieme la ricostruzione di un periodo storico affascinante, un'avventura ricca di colpi di scena e il resoconto appassionante della lotta di un coraggioso ragazzo contro l'ingiustizia.
Recensione
1510: il conte di Cittastella uccide in maniera efferata la moglie.
Una donna scappa a cavallo con un bambino in braccio.
Cosa sta succedendo nell'immaginaria città?
Perché Cittastella è un luogo che non esiste, ma è inserito in un contesto storico ben preciso, quello del Rinascimento, un periodo di lotte, crudeltà, omicidi compiuti per smania di potere, in cui anche il papa stesso non disdegna lotte e battaglie per conquistare nuovi territori o per mantenere quelli già in suo possesso.
In continui scontri di potere è ambientata la storia di Ruggero, il bambino salvato dalle mani del duca grazie alla sua balia e allevato poi da un frate solitario in una capanna sulle rive del Po.
Il bambino è un pericolo per il crudele duca di Cittastella che lo cerca per anni e anni e che lo vuole uccidere. Ma Ruggero ha dalla sua parte le stelle, amici che lo aiutano e per il conte non sarà facile trovarlo.
E' un romanzo storico notevole. E' ben scritto, i personaggi sono caratterizzati e descritti molto bene. Ruggero non si tira indietro per combattere per ciò in cui crede, per difendere le persone amate dalla crudeltà del conte, rischiando anche la propria vita in fughe e combattimenti e soprattutto quando i Lanzichenecchi portano la peste nella Pianura Padana. E poi abbiamo il dolcissimo Fra' Berardo che lo alleva con amore come se fosse suo figlio insegnandogli a rispettare tutto ciò che di bello può offrire il grande fiume, Dio e la natura.
In un momento di grandi massacri, orrori, violenze e malattie, in una continua lotta per la sopravvivenza dove popolo, regnanti, soldati e frati pensano solo al proprio interesse, Ruggero sarà come una piccola luce di speranza per molti. Amo molto i romanzi storici e questo è forse uno di quelli che mi è piaciuto di più.
E la profezia? Se volete sapere di cosa si tratta non dovete fare altro che leggerlo!