Miss Alabama e la casa dei sogni, di Fannie Flagg


Titolo: Miss Alabama e la casa dei sogni
Autore: Fannie Flagg
Editore: Bur
Data di pubblicazione: 7 marzo 2012
Pagine: 396 Brossura
Costo: € 9,90  eBook € 5,99

Descrizione

Una vera signora sa sempre quand'è il momento di uscire di scena. E Maggie Fortenberry, affascinante sessantenne che conosce almeno 48 modi diversi di piegare un fazzoletto e non ha mai detto una parolaccia in vita sua, ha deciso che il suo momento è arrivato. Ex Miss Alabama e quasi Miss America, dei suoi sogni di ragazza Maggie ha realizzato ben poco: non ha conquistato un marito adorante, non ha avuto con lui la nidia ta di pargoli d'ordinanza, e oggi è una single depressa con una noiosa carriera da agente immobiliare a Birmingham. Ormai ha deciso, vuole farla finita. Non senza però aver prima saldato ogni debito, sbrinato il frigorifero e salutato gli amici con un'impeccabile lettera d'addio. Ma quando tutto sembra finalmente pronto per girare l'ultimo ciak, ecco che un bizzarro scheletro in kilt manda all'aria i suoi piani. Nella villa dove l'ha ritrovato, e che Maggie ha ricevuto l'incarico di vendere, si celano infatti segreti che aspettano solo lei per essere svelati. E se poi a scombinare il suo progetto ci si mettono anche una dispettosa capretta dal muso nero e il ritorno inaspettato di un vecchio amore, ecco che forse organizzare la sua dipartita non è più così urgente...


Recensione

Se dovessero chiedermi cosa apprezzo di più dei romanzi della Flagg, direi che è la presenza costante di figure femminili molto particolari e sempre alle prese con problemi che, per quanto siano difficili da affrontare, riescono comunque a far sorridere il lettore.
La protagonista principale di questo libro, Maggie, ex miss Alabama, ne è un chiaro esempio.
Maggie, alla soglia dei sessant'anni ha deciso di farla finita, vuole suicidarsi, togliersi di mezzo gettandosi in un fiume senza dare fastidio a nessuno. Programma in maniera maniacale il suo suicidio, ma ogni volta che ci prova qualcosa va storto, fino a quando, grazie al cielo, si rende conto dell'assurdità della decisione che ha preso.
Attorno a lei ruota un universo femminile incredibile fatto di donne che hanno dovuto lottare con mariti poco presenti e nipoti inconcludenti. Sopra questo universo spicca con tutta la sua determinazione Hazel Whisenknott, l'ex capo di Maggie, una nana tutto pepe, che con una grandissima forza di volontà è riuscita a creare un impero economico non indifferente nel campo immobiliare.
I tentativi di suicidio di Maggie hanno dato al libro un'impronta tragico-comica, l'ex miss Alabama è decisamente sfortunata e come al solito la Flagg è riuscita a farmi ridere anche se a tratti Maggie mi è sembrata un po' troppo legata ai ricordi della sua fanciullezza e di quando viveva all'interno di un cinema, ricordi che in un certo senso l'hanno portata a credere che la vita fosse permeata da un perenne alone di magia e felicità.
Naturalmente Maggie si rende conto con il passare degli anni che la vita non è esattamente così ed è per questo che progetta un piano folle e inutile per andarsene.
Sono diverse le storie che si intrecciano all'interno di questo libro, come diversi sono i piani temporali della narrazione. La vicenda che più mi ha colpito riguarda la casa dei sogni di Maggie, Crestwiew, antica dimora che nasconde da tempo un segreto (naturalmente non vi dico quale). La storia di questa casa, che ha un ruolo importantissimo nella vita di Maggie, e dei suoi abitanti è decisamente più interessante degli istinti suicidi di Maggie che alla fine rasentano anche il ridicolo, ma viene trattata in un modo troppo sbrigativo e in poche pagine che lasciano anche l'amaro in bocca. Diciamo che se fosse stata più approfondita, il libro avrebbe avuto decisamente una marcia in più.
Comunque sia mi piace lo stile della Flagg. Non è mai noiosa o pedante. La sua scrittura è fresca, frizzante e divertente al punto giusto. Non si possono non amare i suoi personaggi così umani e pieni di difetti, niente eroine strappalacrime in attesa di un cavaliere che le salvi per la Flagg, ma donne normali la cui quotidianità  può essere paragonata alla nostra. Un vero punto di forza dei romanzi di questa scrittrice.




Commenti

  1. La Flagg e una garanzia. La di legge e la si ama.

    RispondiElimina
  2. Ho un bel ricordo di questo libro e più di una volta, come la sua collega, mi sono trovata a mangiare del gelato per correre poi al supermercato per prenderne di nuovo prima che in famiglia se ne accorgessero! Lo so che non è un commento proprio miratissimo, ma certe situazioni descritte dalla Flagg mi fanno ridere a distanza di anni. Un potere che ha solo lei.
    (Voi non chiudere il commento urlando Towanda???)
    Felice che tu abbia letto questo libro.
    Lea

    RispondiElimina
    Risposte
    1. A chi lo dici, io non lo faccio con il gelato, ma con i dolcetti al cioccolato!

      Elimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Questa volta leggo...#10 Lo scalpellino, di Camilla Läckberg

I quaderni botanici di Madame Lucie

Tu leggi? Io scelgo...#2 Guida astrologica per cuori infranti di Silvia Zucca