Il vampiro di Venezia di Giada Trebeschi
Titolo: Il vampiro di Venezia
Autrice: Giada Trebeschi
Editore: Oakmond Publishing
Data di pubblicazione: 6 giugno 2017
Pagine: 256
Costo: cartaceo € 12,50 eBook 4,99
Descrizione:
Recensione
1575-1576 a Venezia, splendida città marinara, la peste miete vittime quotidianamente mentre qualcuno commette omicidi efferati colpendo persone che, apparentemente, non sembrano avere legami.
La superstizione porta a credere che in città vi siano in circolazione i cosiddetti masticatori di sudari, una specie di vampiri che si nutre del sangue delle sue vittime per tornare a nuova vita e compiere vendette, ma c'è chi non crede queste superstizioni e che nutre il sospetto che dietro a tali delitti ci sia qualcosa di grave tale da coinvolgere la stessa nobiltà veneziana.
Il libro ci fornisce un'accurata costruzione storica di Venezia in un momento in cui la città è una delle più importanti repubbliche marinare : è conosciuta in tutto il bacino del Mediterraneo, ha numerosi contatti con terre straniere, gli scambi commerciali sono notevoli e malgrado la peste nera riesce a mantenere la sua supremazia. La scrittrice quindi ci dà un'idea precisa di cosa rappresentasse Venezia a quel tempo, della sua potenza e della sua ricchezza, ma anche della corruzione presente sia nella classe politica che all'interno del clero.
E' stata molto abile nella ricostruzione della vicenda e dei dialoghi. I personaggi sono ben caratterizzati, si percepiscono chiaramente i loro pregi e i loro difetti, le loro vicende personali colpiscono i lettori, li rendono piacevoli, grazie alle parole della Trebeschi si riesce a provare empatia per loro.
Ho trovato molto interessanti le figure dei due investigatori che si occupano di raccogliere indizi e scandagliare l'animo umano per arrivare al colpevole tanto che non mi dispiacerebbe ritrovarli in un altro libro.
Però devo essere sincera, quello che più mi ha coinvolto è stata Venezia stessa con i suoi canali, i campi e le chiese, l'immagine affascinante di spostarsi da un punto all'altro con le gondole, le vicende del ghetto e i lazzaretti.
Ho trovato poi intriganti i riferimenti religiosi e le citazioni della Bibbia riguardo ai vari delitti.
E' stata una lettura molto interessante, sia dal punto di vista storico che per quanto riguarda la finzione. Leggerlo fa venire i brividi, ma è un bel libro che consiglio vivamente.
ed eccolo qui un altro libro che nemmeno conoscevo!
RispondiEliminaE te lo consiglio. Secondo me ti potrebbe piacere.
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