I ragazzi della via Pal, di Ferenc Molnar
Titolo: I ragazzi di via Pal
Autore: Ferenc Molnar
Editore: De Agostini
Data di pubblicazione: 31 dicembre 2012
Pagine: 236, Rilegato
Costo: cartaceo € 6,90 eBook 2,99
Descrizione:
Per gli adulti il deposito di legname tra i palazzi della periferia di Budapest è solo un vasto terreno abbandonato. Ma per i ragazzi della via Pál è molto di più: è il regno incontrastato della loro fantasia e dei loro giochi. Finché, un brutto giorno, una banda rivale decide di impossessarsi di quel campo. Tra i due gruppi si scatena una vera guerra. E mentre si susseguono i tradimenti, gli atti di eroismo, i drammatici colpi di scena, la realtà degli adulti finisce per dare una conclusione del tutto inaspettata alla battaglia. Età di lettura: da 10 anni.
Recensione:
La vicenda si svolge a Budapest, due bande di ragazzi si contendono un appezzamento di terreno: è il luogo ideale dove giocare a palla.
Farsi venire l'idea di unire le bande e giocare tutti insieme? Troppo semplice!
E allora iniziano gli scontri, i dispetti, i tradimenti e gli atti eroici di un ragazzino biondo che tra le lacrime e la sua totale devozione alla causa e al suo comandante, il serio e pacato Boka, si batte eroicamente in difesa di quel campo.
E' un libro piacevole da leggere, un libro capace di destare ricordi quasi dimenticati, i giochi e gli amici di un tempo, quando a decine ci ritrovavamo in un cortile a giocare.
I ragazzi di Via Pal litigano, si lasciano travolgere dalla rabbia del momento, fondano associazioni e vengono coinvolti in avventure che spesso rasentano il ridicolo. Sono ragazzi sanguigni, pronti a scattare come molle davanti ad angherie e soprusi, ed è proprio il loro carattere spavaldo, ma anche timido e in alcuni casi vigliacco a dare spessore al romanzo.
L'indagine psicologica che l'autore compie nei confronti di questi ragazzi è notevole e rende unico nel suo genere questo libro.
I protagonisti vivono a mio parere, nell'incoscienza e nell'entusiasmo dell'adolescenza, quando non si è ancora capaci (e non se ne ha nemmeno la forza) di affrontare le difficoltà della vita, difficoltà che non risparmiano nessuno di loro.
Le descrizioni degli ambiente in cui si svolge la storia sono precise e dettagliate, sia per quanto riguarda il giardino botanico dove ha sede la banda rivale capitanata da Feri Ats, sia il deposito di legname dove si ritrovano i ragazzi protagonisti del libro.
Una sensibilità innata dell'autore ci fornisce un racconto dettagliato e concreto sulla miseria dei quartieri popolari in cui vivono i ragazzi, costretti spesso a dividersi spazi a dir poco squallidi dove basta un niente, un gesto poco gradito o parole offensive a scaldare gli animi irrequieti dei ragazzi e accendere liti epocali.
In questo libro non ci sono vinti o vincitori fra i ragazzi, vittime come sempre delle decisioni degli adulti. Una volta finito ho provato solo tristezza, ma è importante che i ragazzi lo leggano. E' un inno a valori come l'amicizia e la lealtà, un libro dove viene data particolare rilevanza alla collaborazione tra amici, un libro che dimostra apertamente come menzogna, invidia e tradimento non portino a niente.
E' una storia commovente, lo consiglio a chi, come me, ha avuto la fortuna di vivere in un periodo in cui i giochi all'aperto andavano per la maggiore, ma anche ai più giovani (visto che parla appunto di ragazzi) per scoprire come ci si divertiva una volta.
E' un bel tuffo in un passato che non esiste più, ma che e sempre piacevole ricordare.
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