Tu leggi? Io scelgo ...#3 Il faraone delle sabbie di Valerio Massimo Manfredi
Eccoci al terzo appuntamento con la rubrica Tu leggi? Io scelgo ideata da Chiara,la lettrice sulle nuvole e Rosaria di Niente di personale.
Questa volta dovevo scegliere dal blog di Stefania Crepaldi,Io leggo.
La mia scelta è ricaduta su questo libro di Valerio Massimo Manfredi, scrittore che mi piace tanto, ma che ahimè, questa volta mi ha deluso, e adesso vi spiego il perché.
Titolo: Il faraone delle sabbie
Autore: Valerio Massimo Manfredi
Editore: Mondadori
Collana Oscar bestsellers
In commercio dal 23 novembre 1999
Formato: Tascabile
Cartaceo: € 10,20
Ebook: € 7,99
Descrizione
Gerusalemme, assedio babilonese del 586 a. C.: fuggendo attraverso un tunnel, il profeta Geremia porta in salvo l'Arca dell'Alleanza e la nasconde in una cavità del monte Horeb. Ritorna spaventato e sconvolto da una scoperta che sembra avergli cancellato il senno. Poi, scompare nel nulla... Medio Oriente, II millennio d.C.. Il professor William Blake, egittologo di fama mondiale, viene prelevato nel cuore della notte dagli emissari di una compagnia di scavi per esaminare una strana tomba egizia. E mentre lo scontro fra i terroristi palestinesi e il Mossad rischia di far esplodere la polveriera del Medio Oriente, Blake si trova davanti al più misterioso caso della sua vita. La tomba di un faraone nel deserto Paran, migliaia di chilometri lontano dal Nilo. Un'ipotesi sconvolgente che si fa strada nella sua mente, un'ipotesi che potrebbe far crollare i più sottili equilibri del mondo... Thriller magistrale e rompicapo archeologico, "Il faraone delle sabbie" inchioda il lettore a un'avventura estrema e misteriosa. Che non conosce, fino all'epilogo, un solo momento di pausa.
Recensione
Il profeta Geremia decide di trafugare dal Tempio di Gerusalemme l'Arca dell'Alleanza per salvarla dall'assedio di Nabucodonosor. Dopo una pericolosa e altrettanto faticosa attraversata del deserto raggiunge il Monte Horeb dove decide di nasconderla in una grotta. Mentre sta tornando indietro scivola e scopre un'altra parte della grotta contenente un sarcofago. La scoperta lo sconvolge e fugge. Dopo aver incontrato Baruc in una Gerusalemme devastata dall'esercito babilonese, si allontana per sempre dalla città: nessuno lo rivedrà più.
E' una strana sepoltura egizia quella che Geremia ha visto, ma perché un faraone dell'Egitto è stato sepolto in questa zona del deserto? Cosa nasconde in realtà quell'ipogeo trovato per caso da una compagnia di scavi americana dei giorni nostri?
Sarà William Blake, archeologo americano a risolvere il caso e a svelare l'identità del faraone.
Non vi dico chi è, ma posso dire che il romanzo nella prima parte è particolarmente noioso, forse gli archeologi potrebbero trovarla interessante, ma non chi non è un addetto al mestiere come me.
Passata la prima parte arriviamo al punto forte della narrazione, la vicenda si fa più movimentata e c'e più azione peccato però che alcune vicende mi sono sembrate poco probabili e fantasiose, forse anche troppo. Non so perché ma questa volta Manfredi mi ha delusa e non è riuscito a catturare del tutto la mia attenzione.
Perché poi questa tomba potrebbe mettere in crisi le tre religioni monoteiste si capisce poco.
Il finale, pieno di colpi di scena, mi è sembrato un po' affrettato, come se tutto dovesse finire alla svelta per passare ad altro. Terrorismo, archeologia, estremismo, avidità sono i temi trattati per la maggiore, ma nessuno dei personaggi implicati in questa vicenda ha saputo coinvolgermi. Sicuramente le mie aspettative erano alte, ho già letto parecchi libri di Manfredi e mi sono sempre piaciuti. Questo però no. Ne ha scritto di migliori.
Vi lascio il calendario delle altre recensioni di Questa rubrica.
Buona lettura.
Io invece questo autore non l'ho ancora letto, eppure ho alcuni suoi libri in casa. C'è sempre qualcosa che mi frena.
RispondiEliminaManfredi è un terno al lotto. Ci sono libri che si leggono d'un fiato. Altri che getterei volentieri dalla finestra. Questo è uno di quelli.
Eliminacon questo genere di libri io ho sempre paura perché non è il mio preferito e spesso la noia prevale. Questo decisamente lo accantono
RispondiEliminaAllora passa oltre.
EliminaPenso di aver letto un solo suo romanzo ma non ricordo né il titolo né la storia. Al momento son presa da altre letture ma tengo in mente l'autore. Ho come l'impressione che potrebbe stupirmi!
RispondiEliminaProva, mi saprai dire.
EliminaNon conosco questo autore, ma non sono neanche tanto attratta dalla storia. Questo lo passo...
RispondiEliminaPassa passa!
Eliminae dopo 4 giorni finalmente riesco a commentare anche io! evviva sto maledetto computer si è deciso a collaborare :D
RispondiEliminasono molto in sintonia con il commento di Chiara non sono una fan di questo genere di romanzi e poi la tua recensione mi da ancor più modo di desistere nella lettura
Desisti desisti.
EliminaNon tutte le ciambelle riescono col buco e quando la delusione viene da un autore che generalmente apprezzi è anche peggio
RispondiEliminaHo letto un libro di Manfredi tempo fa, non ricordo nemmeno il titolo, però mi era piaciuto. Ultimamente leggo molti romance però mi piacerebbe tornare a leggere qualcosa di più avventuroso tipo questo
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