Morte d'estate, di William Trevor


Titolo: Morte d'estate
Autore: William Trevor
Editore: Guanda,
Data di pubblicazione: 14 maggio 1999
Pagine: 216
Costo: € 7,23 eBook € 5,99

Descrizione:

Quando in un pomeriggio d'estate la moglie Laetitia muore in un incidente stradale, Thaddeus Davenant si ritrova improvvisamente vedovo e con una figlia da crescere. Decide di assumere una bambinaia, ma non trovandone nessuna che gli sembri adatta accetta l'offerta della suocera, che si trasferisce così a vivere da lui. Una ragazza che si era proposta come baby sitter comincia però a nutrire pericolose fantasie romantiche nei confronti di Thaddeus, e dopo la mancata assunzione organizza un piano per rapirne la figlia. La vicenda prende a questo punto le tinte del giallo e, alla fine, altre due morti segneranno quella tragica estate. 

Recensione:

Thaddeus e Letitia, marito e moglie. Lei dolce, gentile, si preoccupa sempre per gli altri; lui tranquillo, pacato, dedito alla sua casa e ai suoi terreni, ha sposato Letitia perché ricca e in grado di risollevare con i suoi soldi le sorti della proprietà che altrimenti perderebbe a causa di debiti accumulati negli anni.
Thaddeus non ama Letitia, sembra incapace di provare sentimenti, ma ama la figlia avuta con la moglie.

Il romanzo racconta quindi la vita di questa famiglia, Letitia purtroppo muore in un incidente e Thaddeus si ritrova a gestire la piccola da solo insieme alla suocera, che, senza volerlo, sarà la causa del rapimento della piccola da parte  di una ragazza innamorata di Thaddeus.

Il libro è piuttosto malinconico, Letitia mi è parsa l'unico raggio di sole, ma purtroppo ci lascia molto presto. I personaggi sono ordinari, gente comune alle prese con una quotidianità fatta di guai e problemi (della serie la fortuna è la dea bendata, ma la sfortuna ci vede bene). La storia si dipana lenta per pagine e pagine dando l'impressione che non si arrivi mai alla fine attraverso numerosi dialoghi (anche inutili) fra i personaggi, e gli unici che ho apprezzato sono i due domestici dotati di acume e scaltrezza.

E' un libro che ho fatto fatica a leggere benché il modo di scrivere di Trevor in passato mi sia piaciuto. Forse ho letto questo libro in un momento sbagliato, anche se riconosco che gli autori che apprezziamo di più ogni tanto possono deluderci.









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