Questione di Costanza, di Alessia Gazzola


Titolo: Questione di costanza
Autrice: Alessia Gazzola
Editore: Longanesi
Data di pubblicazione: 21 ottobre 2019
Pagine: 352, rilegato
Costo: cartaceo € 18,60 eBook € 9,99

Descrizione:

Verona non è la mia città. E la paleopatologia non è il mio mestiere. Eppure, eccomi qua. Com’è potuto succedere, proprio a me? Mi chiamo Costanza Macallè e sull’aereo che mi sta portando da Messina alla città del Veneto dove già abita mia sorella, Antonietta, non viaggio da sola. Con me c’è l’essere cui tengo di più al mondo, sedici chili di delizia e tormento che rispondono al nome di Flora. Mia figlia è tutto il mio mondo, anche perché siamo soltanto io e lei… Lo so, lo so, ma è una storia complicata. Comunque, ce la posso fare: in fondo, devo resistere soltanto un anno. È questa la durata del contratto con l’istituto di Paleopatologia di Verona, e io – che mi sono specializzata in anatomia patologica e tutto volevo fare tranne che dissotterrare vecchie ossa, spidocchiare antiche trecce e analizzare resti centenari – mi devo adattare, in attesa di trovare il lavoro dei sogni in Inghilterra. Ma, come sempre, la vita ha altri programmi per me. Così, mentre cerco di ambientarmi in questo nebbioso e gelido inverno veronese, devo anche rassegnarmi al fatto che ci sono delle scelte che ho rimandato per troppo tempo. Ed è giunto il momento di farle. In fondo, che ci vuole? È questione di coraggio, è questione di intraprendenza… E, me lo dico sempre, è questione di Costanza. 

Recensione:

All'inizio della lettura di questo libro mi sono detta che presto lo avrei abbandonato sul comodino: Costanza, il personaggio principale non mi piaceva, troppo svogliata sul lavoro, troppo accondiscendente con una bambina tremenda, viziata e diciamo la verità, parecchio maleducata!
Ma sono comunque andata avanti perché mi piace tantissimo come scrive Alessia Gazzola, è ironica e divertente e intesse sempre delle trame credibili, inoltre, anche se Costanza non ha attirato le mie simpatie lo ha fatto Anselmo, un suo collega amante della storia (che guarda caso a scuola era la mia materia preferita), la passione che mette nel suo lavoro è tanta e mi sono detta: magari riesce a trasmetterne un po' al nostro personaggio femminile che invece preferisce struggersi per il verme (fidanzato con un'altra donna), ops, padre della sua bambina che benché adulto non ha ancora capito bene cosa voglia dalla vita. 

Poi c'è lei, Federica, la fidanzata di Marco (e padre di Flora, la piccola peste), caschettino biondo, tutta carina e tanto buona da accettare che Marco l'abbia tradita e che abbia avuto una figlia con un'altra. Una donna da invidiare? Macché, tesoro a mazzate dovevi prenderlo, altro che perdonarlo!

Con tutti questi personaggi interessanti quindi mi sono fatta scivolare addosso l'antipatia per Costanza e ho proseguito la lettura, trovandola godibile e interessante.

Devo dire poi che mi è piaciuta tantissimo la parte storica che Alessia Gazzola ha inserito nel libro. benché in parte inventata l'ho trovata intrigante.

Spero che nel secondo libro la nostra Costanza decida di maturare un pochino nel campo lavorativo e mandi a quel paese Marco e che la nuova avventura che lei e il suo team si ritroveranno ad affrontare sia altrettanto interessante.

Commenti

  1. Ciao :-) Questo libro mi è piaciuto molto, anche se all'inizio trovavo parecchie similitudini con Alice, poi la storia è partita e il risultato è stato parecchio soddisfacente, non vedo l'ora di leggere il seguito!

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